a cura di Pietro Fontana
Copri il ronzio del tuo Acufene con maggiore precisione tramite Audio Test Acufene ADB ITALIA sulla scansione delle frequenze in Hz. Questo video, basato sul tuo utile feedback, presenta un indicatore digitale per ciascun tono, aiutandoti a individuare con accuratezza la precisa frequenza per il tuo fastidioso Acufene. Prima di iniziare, indossa cuffie stereo, regola bene il controllo del volume poiché i tuoi livelli uditivi potrebbero percepire toni diversi a volumi variabili.
Metodo ADB ITALIA . Audiogramma a toni puri: un Audio Test soggettivo della durata di 32 minuti che misura l’udito della persona su più frequenze (misurate in Hertz) e volumi (misurati in decibel) È importante determinare le lacune specifiche nell’udito di un soggetto con acufene, perché spesso sono correlate alla natura e alla qualità del suo particolare acufene. Ad esempio, la perdita dell’udito alle alte frequenze (per alte frequenze si intende che una persona perde la capacità di sentire i suoni alti: voci femminili, bambini, cinguettii, qualche nota musicale e persino alcune lettere dell’alfabeto come la f che corrisponde a suoni ad alta frequenza). Inoltre, specifici marcatori uditivi possono informare diverse potenziali opzioni di trattamento per l’acufene. Esistono vari protocolli per misurare la percezione soggettiva del suono, del tono e del volume.
Il Metodo ADB ITALIA è stato creato per rendere disponibile a tutti questa forma rivoluzionaria di terapia dell’acufene! COME UTILIZZARE OndaSonora Acufene con Frequenze in Hz. ADB ITALIA ha sviluppato questo sistema di riduzione o mascheramento dell’acufene suggerendo l’ascolto di almeno 15 minuti di terapia del suono frequenziale ogni giorno. La traccia audio ti consente di fare proprio questo, puoi persino usarla per rilassarti e addormentarti più facilmente. La sessione deve essere inizialmente ascoltata tramite cuffie stereo.
PRENOTA IL TUO AUDIO TEST ACUFENE PERSONALIZZATO SCRIVI A info@biorisonanza.it
Corrispondenza del suono dell’acufene: la presentazione dei suoni dell’ acufene comune viene restituita alle persone per aiutarli a identificare la loro percezione specifica.
Livello minimo di mascheramento: il volume al quale un rumore esterno a banda stretta maschera (o copre) la percezione dell’acufene. La determinazione del livello minimo di mascheramento fornisce una misura approssimativa dell’intensità con cui si percepisce l’acufene e può essere utilizzato nel successivo mascheramento dell’acufene e nelle terapie del suono.
Livello di disagio sonoro: il volume al quale il suono esterno diventa fastidioso o doloroso per una persona con acufene. Questa misurazione informa sulla fattibilità della terapia del suono, del mascheramento e degli apparecchi acustici come potenziali trattamenti per l’acufene. Determinare i livelli di disagio sonoro è particolarmente importante per gli individui con estrema sensibilità al rumore.
Test per misurare il carico dell’acufene: l’acufene non ha solo un impatto sull’udito; può causare una cascata di conseguenze mentali, cognitive e fisiche negative. La differenza tra il fatto che l’acufene sia un problema minore o maggiore per le persone è meno spesso correlata a quanto è forte l’acufene, ma piuttosto al modo in cui l’acufene influisce su altri aspetti della vita.
Questionario sulla reazione all’acufene Metodo ADB ITALIA è una scala progettata per valutare il disagio psicologico associato all’acufene.
CHE COS’È LA TERAPIA DELL’ ACUFENE CON SUONO DENTELLATO? È stato dimostrato che la terapia del suono con rumore bianco dentellato è uno dei metodi di maggior successo per ridurre i sintomi e gli effetti dell’acufene. Il concetto è piuttosto nuovo e si è dimostrato efficace per molti. In breve, ascolti il rumore bianco che è stato appositamente preparato senza la frequenza dell’acufene. Quindi, in sostanza, stai ignorando la frequenza del tuo acufene e stai ascoltando tutti gli altri toni circostanti allo stesso tempo. Ciò aiuta a ridurre la falsa priorità che il cervello ha assegnato alla frequenza dell’acufene. Uno speciale protocollo ADB ITALIA consiste nel costruire una traccia audio personalizzata con toni e frequenze che potrai ascoltare inizialmente con cuffie stereo, da subito noterai benefeci e sollievo per il tuo udito….un uso moderato nel tempo… riduce il volume della frequenza/tono/rumore/ronzio dell’acufene. Fisiopatologia dell’Acufene
Gli acufeni soggettivi sono causati da attività neuronale anormale nella corteccia uditiva. Questa attività deriva da qualche interruzione o alterazione di input dalle vie acustiche (coclea, nervo acustico, nuclei del tronco encefalico, corteccia uditiva). Tale interruzione può causare una perdita di soppressione dell’attività corticale intrinseca e forse la creazione di nuove connessioni neurali. Alcuni ritengono che il fenomeno sia simile allo sviluppo del dolore da arto fantasma dopo un’amputazione. La perdita dell’udito trasmissiva (causata da tappo di cerume, otite media, o disfunzione della tuba di Eustachio) può anche essere associata ad acufeni soggettivi, alterando lo stimolo acustico per il sistema uditivo centrale.
Gli acufeni oggettivi rappresentano il rumore effettivo generato da fenomeni fisiologici che si verificano in prossimità dell’orecchio medio. Generalmente il rumore proviene da vasi sanguigni, sia vasi normali in condizioni di flusso aumentato o turbolento ( causato da aterosclerosi) che vasi anomali (nei tumori o nelle malformazioni vascolari). A volte spasmi muscolari o mioclono dei muscoli palatini o dei muscoli dell’orecchio medio (stapedio, tensore del timpano) causano rumori di click.
Valutazione degli acufeni
Anamnesi
L’anamnesi della malattia attuale deve considerare la durata dell’acufene, se è in uno o entrambe le orecchie e se si tratta di un tono costante o intermittente. Se intermittente, il clinico deve determinare se è regolare e se ha all’incirca la frequenza del polso o è sporadico. Devono essere osservati eventuali fattori che possano esacerbare o alleviare (la deglutizione, la posizione della testa). Importanti sintomi associati comprendono perdita dell’udito, vertigini, otalgia e secrezione dall’orecchio.
La rassegna dei sistemi deve cercare i sintomi di possibili cause, tra cui diplopia e difficoltà a deglutire o parlare (lesioni del tronco encefalico), debolezza focale e disturbi sensoriali (disturbi dei nervi periferici, compresa la disfunzione del nervo cranico). Si deve anche valutare l’impatto degli acufeni sulla persona. Occorre considerare se l’acufene è sufficientemente fastidioso da provocare ansia significativa, depressione o insonnia.
L’anamnesi patologica remota deve indagare sui fattori di rischio per l’acufene, comprese esposizione a rumori forti, variazione di pressione improvvisa (da immersioni subacquee o viaggi in aereo), storia di infezioni dell’orecchio, del sistema nervoso centrale o traumi, radioterapia alla testa, e una recente perdita di peso importante (rischio di disfunzione della tuba di Eustachio). Si deve accertare l’uso di farmaci, in particolare salicilati, aminoglicosidi (classe di antibiotici che viene impiegata per il trattamento di infezioni batteriche gravi) o diuretici dell’ansa.
Esame obiettivo
L’esame obiettivo si focalizza sull’orecchio e il sistema nervoso.
Il condotto uditivo deve essere ispezionato ricercando secrezioni, corpi estranei e cerume. La membrana timpanica deve essere ispezionata cercando segni di infezione acuta ( arrossamento, rigonfiamento), infezioni croniche (perforazione, colesteatoma) e tumorali (massa di colore rosso o bluastro). Importante è il test di Weber utilizzando un diapason da 512 Hz.
Sono valutati i nervi cranici, soprattutto la funzione vestibolare ( Capogiro e vertigini) insieme a forza, sensibilità e riflessi periferici. Uno stetoscopio è utilizzato per ascoltare il rumore vascolare lungo il decorso delle arterie carotidi, delle vene giugulari, sull’orecchio e zone adiacenti.
Segni d’allarme
I seguenti reperti destano una particolare preoccupazione:
- Soffio, sopra l’orecchio o il cranio
- Sintomi o segni neurologici di accompagnamento (altri rispetto alla perdita dell’udito)
- Acufeni monolaterali
Interpretazione dei reperti
In alcuni casi, l’acufene può indicare una patologia retrococleare, come uno schwannoma (neurinoma) vestibolare (tumore benigno ma invasivo che si origina dalla porzione vestibolare dell’VIII nervo cranico nel condotto uditivo interno). È importante notare se l’acufene è monolaterale, perché gli schwannomi vestibolari si possono manifestare soltanto con un acufene monolaterale. Questa diagnosi è più probabile se vi è anche una perdita dell’udito neurosensoriale monolaterale o una perdita dell’udito asimmetrica, peggiore nell’orecchio con l’acufene.
Bisogna distinguere anche i rari casi di acufeni obiettivi dai più frequenti casi di acufeni soggettivi. L’acufene pulsante o intermittente è quasi sempre obiettivo (sebbene non sempre rilevabile dall’esaminatore), come quello associato a un soffio. Gli acufeni pulsanti sono quasi sempre benigni. L’acufene continuo è solitamente soggettivo (eccetto forse per quello provocato da un ronzio venoso, che può essere identificato dalla presenza di un soffio e spesso da un cambiamento dell’acufene con rotazione della testa o compressione della vena giugulare).
Le cause specifiche spesso possono essere sospettate in base ai reperti dell’esame obiettivo. In particolare, l’esposizione a forti rumori, barotrauma, o a certi farmaci prima dell’esordio suggeriscono questi fattori come cause.
DISCLAIMER : Questa Traccia Audio, non intende sostituire le cure mediche. Le informazioni fornite sono solo a scopo didattico e non costituiscono un consiglio medico. Chiedi sempre il parere del tuo medico o di un operatore sanitario qualificato per qualsiasi domanda o dubbio sulla tua salute. Non ignorare o ritardare la consultazione di un medico, se non ti senti bene solo a causa di qualcosa che hai sentito o letto su Internet.
2 commenti
Aggiungi il tuo →Lamento un fastidioso acufene. Chiedo se possibile effettuare un test se possibile da remoto.
Grazie
Oreste Frediani
Gent.mo sig. Fridiani,
certamente il test può essere svolto da remoto.
Riceverà tramite mail il numero di telefono per contattare il sig. Pietro